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L’intervento in oggetto è stato realizzato nel periodo luglio-ottobre 2022 e riguarda la riqualificazione energetica della Palazzina Piaggio (edificio B41), una delle sedi del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Industriale dell'Università di Pisa, ubicata in via Diotisalvi, n.4.

 L’intervento in oggetto è stato realizzato nel periodo 2020-2021 e riguarda la riqualificazione energetica del Palazzo Vitelli (edificio C03) sede amministrativa dell'Università di Pisa.

Lunedì, 14 Giugno 2021 09:54

L'Ateneo usa energia elettrica 100% rinnovabile

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L’Università di Pisa anche nel 2023 assorbe energia elettrica prodotta esclusivamente con Certificazione di Garanzia di Origine da fonte rinnovabile (GO). Un contributo in più, iniziato nel 2021, per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità stabiliti dalla Commissione per lo Sviluppo Sostenibile di Ateneo.

 

L’intervento in oggetto è stato realizzato nel periodo maggio 2018-gennaio 2019 e riguarda la riqualificazione energetica della Palazzina Ridolfi (edificio B10) collocata all'interno del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali.

Venerdì, 31 Luglio 2020 10:57

Contatori in ateneo

I contatori delle utenze di energia elettrica di Ateneo sono 85 (55 in bassa tensione e 30 in media tensione), aggiornati a giugno 2023. Il codice identificativo di una utenza elettrica è il POD (Punto di Dispacciamento).

I contatori delle utenze di gas naturale di Ateneo sono 77, aggiornati a giugno 2023. Il codice identificativo di una utenza di gas metano è il PDR (Punto di Riconsegna).

I contatori (sia di gas naturale che di energia elettrica) sono ubicati sia nel centro storico che nelle aree limitrofe fino a San Piero a Grado, Navacchio, Calci, Colignola

Nella MAPPA CONTATORI si possono visualizzare con il codice identificativo.

 

 

Disattivazione contatori gas naturale:

A seguito di un’analisi mirata sui consumi di gas dell’Ateneo effettuata nei mesi di luglio-agosto 2019 e poi nel 2021, si è riscontrata la presenza di contatori (circa il 15% su un totale di 101) che, nel corso degli anni, riportavano consumi molto bassi e stimati, in alcuni casi addirittura pari a zero, e dunque è emersa la necessità di effettuare una razionalizzazione della fornitura di gas, a vantaggio di un risparmio sia sui consumi sia economico, e di predisporne la disattivazione.  

L’intervento in oggetto è stato realizzato ad Ottobre-Novembre 2019 e poi nel 2021 e i contatori disattivati sono 15 (si veda MAPPA CONTATORI DISATTIVATI) ripartiti come segue: quattro nell’area della Scuola Medica, tre all’Ex Istituto Nazionale di Fisica Nucleare a San Piero a Grado, uno alla sede di Ingegneria DESTEC in via Gabba, 22 (cd “edificio della sez. di Idraulica”), uno alla sede del Dipartimento di Farmacia (cd. “Ex mensa”) di via Bonanno Pisano, nc 25, uno all’interno del giardino di Casa Pacinotti (via Santa Maria, nc 24), uno all’ingresso dell’Orto Botanico lato via Roma, uno relativo all'edificio di via Colombo non più utilizzato (disattivato ad agosto 2020), quello relativo all'ex Chimica in via Risorgimento (disattivato a maggio 2021) e due contatori non localizzati (cessati a giugno 2021). 

principali motivi che stanno alla base di questo intervento sono: 

  • Razionalizzazione delle utenze del gas; 
  • Risparmio suoi costi relativi allquote fisse e di gestione della fattura che rappresentano una parte consistente del totale della bolletta; 
  • Messa in sicurezza dei contatori; 
  • Recupero di quanto già pagato per consumi stimati da parte del distributore di gas metano. 

Con questo intervento si è stimato che l’Università di Pisa ha ottenuto un parziale rimborso per conguaglio di consumi di circa 11.741 € e che dovrà ottenerne un ulteriore pari a 29.524 € per conguaglio degli anni precedenti al 2018.

Successivamente, nel 2022 e poi a maggio-giugno 2023 sono stati disattivati per razionalizzazione delle utenze o voltura, ulteriori 10 contatori di gas metano.

Mercoledì, 14 Novembre 2018 11:06

Indici energia elettrica

 

A seguito dello studio dei consumi storici legati ad ogni edificio, si è provato ad individuare alcuni indici energetici specifici utili per paragonare le differenti prestazioni e stabilire gli edifici con maggiori consumi e i parametri e caratteristiche di maggiore influenza, al fine della realizzazione di interventi di efficienza energetica. 

Il primo parametro utilizzato per realizzare un primo confronto, su base annuale, è rapportato alla superficie riscaldata (risulta essere l'indice più semplice ed immediato per ricavare i termini di paragone).

Nella seguente tabella sono riportati gli edifici di Ateneo con il maggiore indice di consumo elettrico specifico medio negli anni dal 2016 al 2022. Tali indici sono stati calcolati considerando il consumo annuale di ogni edificio moltiplicato per la percentuale1 di occupazione dell'edificio rispetto ai contatori di alimentazione.

Dai dati ottenuti si evince che edifici che hanno destinazioni d'uso stabulari, laboratori di ricerca o centri di elaborazione dati presentano consumi più elevati rispetto ad edifici con destinazioni d'uso diverse tipo le aule e gli uffici. Questo può trovare giustificazione nel fatto che gli stabulari, i laboratori di ricerca ecc, necessitano di impianti speciali di trattamento dell'aria e di condizionamento (riscaldamento/raffrescamento) con utilizzo prolungato o a volte continuo (h24/7) per mantenere particolari condizioni nell'ambiente di riferimento, mentre i locali in cui sono presenti solo aule o uffici hanno minori servizi richiesti. Come si vede, il primo posto è per il piccolo edificio sede di alcuni stabulari, che, data la destinazione d'uso e la piccola superficie, rappresenta un caso particolare. È inoltre molto interessante il dato di variazione dell'anno di pandemia 2020 con utenza ridotta.

Indici consumi elettrici 2022

 

Un altro indice, che descrive più nel dettaglio l'utilizzo dei vettori energetici, è il parametro in funzione del numero di persone presenti: il fabbisogno deriva sia dai servizi coperti (solo riscaldamento, o riscaldamento e raffrescamento, o impianti di trattamento aria ecc...), sia dalla tipologia impiantistica installata sia dal profilo di utilizzo. Per questo, edifici ospitanti il medesimo numero di utenti, possono prevedere, a seconda delle specifici parametri e destinazione d'uso, indici di fabbisogni specifici diversi.

Il seguente grafico (calcolato su consumi pre pandemia, anni 2016-2019 per una maggiore omogeneità di uso) mostra come l'effettivo numero di utenti presenti all'interno di una specifica struttura sia uno dei parametri di influenza, notevole e rilevante, per il relativo livello di consumo. Infatti come si nota, gli uffici presentano indici di consumo maggiori rispetto ai poli didattici nonostante questi presentino un numero di studenti maggiore, pertanto risultano essere non paragonabili.

 

 

1 distribuzione percentuale calcolata dal rapporto tra la superficie del singolo edificio e la superficie totale di tutti gli edifici serviti da un unico contatore.

    

Mercoledì, 14 Novembre 2018 10:58

Indici gas naturale

 

Si riporta in questa sezione l'indice specifico di consumo di gas naturale per unità di superficie, al fine di paragonare le differenti prestazioni e stabilire gli edifici con maggiori consumi e i parametri e caratteristiche di maggiore influenza. 

Tale parametro utilizzato per realizzare un primo confronto, su base annuale, è rapportato alla superficie riscaldata (risulta essere l'indice più semplice ed immediato per ricavare i termini di paragone) ed analizza i valori di consumo reale storico dei vari edifici di Ateneo.

Nella seguente tabella sono riportati gli edifici di Ateneo con il maggiore indice di consumo elettrico specifico medio negli anni dal 2016 al 2022. Tali indici sono stati calcolati considerando il consumo annuale di ogni edificio moltiplicato per la percentuale1 di occupazione dell'edificio rispetto ai contatori di alimentazione.

Dai dati ottenuti si evince che edifici che hanno destinazioni d'uso stabulari e laboratori di ricerca presentano consumi più elevati rispetto ad edifici con destinazioni d'uso diverse (tipo aule ed uffici). Questo trova giustificazione nel fatto che essi necessitano di maggiori servizi (riscaldamento, raffrescamento, ricambio aria meccanico, apparecchiature speciali, cappe chimiche ecc) e spesso di un utilizzo prolungato o continuo (h24/7) per mantenere particolari condizioni nell'ambiente di riferimento, spesso non legate alla presenza di persone (si vedano infatti i valori negli anni di pandemia, che risultano poco diminuiti e anzi talvolta aumentati). I dati riportati legano quindi i grandi consumi alla presenza di impianti complessi, alla regolazione degli stessi e, spesso, alla presenza di impianti di ventilazione meccanica (presenti nei poli didattici). Mentre minore influenza sembra avere la qualità dell'involucro e l'età dell'edificio.

 indici consumo gas 2022

  

Un altro indice, che descrive più nel dettaglio l'utilizzo dei vettori energetici, è il parametro in funzione del numero di persone presenti: il fabbisogno deriva sia dai servizi coperti (solo riscaldamento, o riscaldamento e raffrescamento, o impianti di trattamento aria ecc...), sia dalla tipologia impiantistica installata sia dal profilo di utilizzo. Per questo edifici, ospitanti il medesimo numero di utenti, possono prevedere, a seconda delle specifiche destinazioni d'uso, livelli di fabbisogni specifici diversi.

Il seguente grafico (relativo agli anni 2016-2019, per escludere le anomalie legate alla pandemia) mostra come l'effettivo numero di utenti presenti all'interno di una specifica struttura sia uno dei parametri di influenza, notevole e rilevante, per il relativo livello di consumo. Infatti come si nota, gli uffici presentano indici di consumo maggiori rispetto ai poli didattici nonostante questi presentino un numero di studenti maggiore, pertanto risultano essere non paragonabili.

 

 

 

   distribuzione percentuale calcolata dal rapporto tra la superficie del singolo edificio e la superficie totale di tutti gli edifici serviti da un unico contatore.

Mercoledì, 14 Novembre 2018 10:42

APE e consumi reali a confronto

 

L’APE (Attestato di Prestazione Energetica) è un documento che riporta la prestazione energetica di un edificio espressa attraverso l’indice di prestazione energetica globale EPgl e fornisce una stima della quantità di energia necessaria annualmente per soddisfare le esigenze legate a un uso standard dell'edificio (impianti installati standard come indicato in tabelle dedicate, in funzione 24 h/24 h). Tale stima, però, non rispecchia le condizioni di utilizzo reali dei diversi immobili.

Gli indici di consumo reali annui sono calcolati attraverso i dati di fatturazione reale dei consumi, perciò descrivono fedelmente il trend di utilizzo dei vettori energetici. Il seguente grafico mette a confronto tali indici, evidenziando in alcuni casi quanto si discostano tra loro. Il periodo di riferimento preso in considerazione va dal 2016 al 2019 e gli edifici presi in esame sono 33.

 

 

Secondo le linee guida del Decreto Ministeriale del 26 Giugno 2015, la prestazione energetica di un immobile è espressa attraverso l’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile EPgl,nren, ovvero “la quantità annua di energia primaria non rinnovabile necessaria per soddisfare i vari bisogni connessi a un uso standard dell'edificio, divisa per la superficie utile[1] dell’edificio ed espresso in kWh/mq anno”[2].

L’indice EPgl,nren è calcolato come la somma dei contributi dei singoli servizi energetici presenti nell’edificio in esame, come riportato di seguito:

EPgl,nren = EPH,nren + EPC,nren + EPW,nren + EPV,nren + EPL,nren + EPT,nren

 Tali servizi energetici sono rispettivamente:

  • EPH,nren energia primaria non rinnovabile per la climatizzazione invernale;
  • EPC,nren energia primaria non rinnovabile per la climatizzazione estiva;
  • EPW,nren energia primaria non rinnovabile per la produzione di acqua calda sanitaria;
  • EPV,nren energia primaria non rinnovabile per la ventilazione meccanica;
  • EPL,nren energia primaria non rinnovabile per l’illuminazione artificiale (nel caso del settore non residenziale);
  • EPT,nren energia primaria non rinnovabile per il trasporto di persone o cose.

Il calcolo della prestazione energetica si basa sui servizi effettivamente presenti nell’edificio in esame. Nel caso in cui l'impianto di climatizzazione invernale sia assente si procede a simulare tale impianto in maniera virtuale, considerando un impianto standard.

Per ottenere l’indice di prestazione energetica globale e quindi per una stima del consumo annuo dell’immobile, oltre al contributo dell’EPgl,nren, l’APE riporta l’indice di prestazione energetica rinnovanile EPgl,ren che tiene conto del fabbisogno di energia ausiliaria dei sistemi impiantistici che utilizzano fonti rinnovabili.

L’indice di prestazione energetica globale totale, l'EPgl,TOT,APE, dunque è calcolato come la somma dei due contributi di energia rinnovabile e non rinnovabile:

EPgl,TOT,APE = EPgl,nren + EPgl,ren

Per quanto riguarda gli indici di consumi reali di gas metano, l'EPgas, ed energia elettrica, l'EPele, sono stati calcolati tenendo in considerazione la media dei consumi specifici riferita dal 2016 al 2019 e convertita in energia primaria totale tramite due fattori di conversione ottenuti da valori riportati in tabella[3] in funzione del vettore energetico utilizzato.

Dal grafico si deduce che in molti casi i consumi stimati da APE e quelli reali sono sensibilmente diversi, soprattutto per quanto riguarda l'energia elettrica. In alcuni casi specifici, per esempio per gli edifici B02, B24, B39, B61, B66 e D39, i consumi sono estremamente differenti. Le motivazioni di questo scostamento tra i vari indici potrebbero essere riferito o ad una imprecisione dei calcoli normativi che andrebbero quindi perfezionati, o i consumi veri degli edifici non sono conteggiati del tutto nell'APE.

     

 

[1] superficie netta calpestabile dei volumi interessati dalla climatizzazione ove l’altezza sia non minore di 1,50 m e delle proiezioni sul piano orizzontale delle rampe relative ad ogni piano nel caso di scale interne comprese nell’unità immobiliare. Allegato A del D.Lgs.192/2005 al punto 50.                                                                                                                                                                                            [2] Allegato A, Decreto Ministeriale 26/6/2009 – Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici.                                                                                                                                                      [3] Tabella 1, Allegato 1, Decreto interministeriale 26 giugno 2015 - Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici.

 

 

 

 

 

Martedì, 13 Novembre 2018 09:46

Trova la prestazione energetica del tuo edificio

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In questa mappa potrai trovare la prestazione energetica in condizioni standard dell'edificio in cui lavori.

Lunedì, 23 Luglio 2018 11:24

Occhio all'energia!

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"Occhio all'energia!" è il motto della campagna dell'Università di Pisa per un uso efficiente dell’energia, una riduzione degli sprechi e un risparmio sui consumi.