L’intervento in oggetto è stato realizzato nel periodo 2023-2024 e riguarda la riqualificazione della delle quattro facciate vetrate poste al piano primo dell’edificio B29 – Sede del Dipartimento di Farmacia, in via Bonanno Pisano, nc 6.
L’intervento in oggetto è stato realizzato nel periodo 2023-2024 e riguarda la riqualificazione di porzione delle facciate del Palazzo del Granduca (edificio B36) relativa alla sede del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pisa, ubicata in via S. Maria, 53-angolo via Volta.
L’intervento in oggetto è stato realizzato nell'anno 2024 e riguarda la riqualificazione della porzione sud delle facciate vetrate dell’edificio B56 – Segreterie Universitarie – Aule ed. D dell’Area Pontecorvo in via Buonarroti.
L’intervento in oggetto è stato realizzato nel periodo 2023 - 2024 e riguarda l’installazione di un impianto fotovoltaico di potenza elettrica 72,62 kWp sulla copertura piana del Polo Piagge, polo didattico dell’Università di Pisa, ubicato in via Matteotti, n.11 ed entrato in esercizio il 6 settembre 2024.
L’intervento in oggetto è stato realizzato nel periodo 2023 - 2024 e riguarda l’installazione di un impianto fotovoltaico di potenza elettrica 19,92 kWp sulla copertura piana del Polo Porta Nuova, polo didattico dell’Università di Pisa, ubicato in via Nelli, n.14 ed entrato in esercizio il 21 giugno 2024.
Da metà 2021 è stato intrapreso un percorso di rendicontazione del risparmio energetico conseguente ai principali interventi manutentivi sugli impianti di illuminazione degli edifici esistenti legati alla sostituzione dei corpi illuminanti (plafoniere, faretti ecc) o delle singole lampade del corpo illuminante.
Il Piano Fotovoltaico di Ateneo, sviluppato all’interno del progetto obiettivo della Direzione Edilizia n.23-962/2023, in linea con il Piano Strategico di Ateneo 2023-2028 (ob.10, az.3), analizza le potenzialità di producibilità fotovoltaica delle coperture piane ed inclinate degli edifici del patrimonio edilizio dell’Ateneo, per identificare quelle prioritarie finalizzate all’autoconsumo elettrico per singola utenza.
L’intervento in oggetto è stato realizzato nel periodo luglio-ottobre 2022 e riguarda la riqualificazione energetica della Palazzina Piaggio (edificio B41), una delle sedi del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Industriale dell'Università di Pisa, ubicata in via Diotisalvi, n.4.
L’intervento in oggetto è stato realizzato nel periodo 2020-2021 e riguarda la riqualificazione energetica del Palazzo Vitelli (edificio C03) sede amministrativa dell'Università di Pisa.
L’Università di Pisa anche nel 2023 assorbe energia elettrica prodotta esclusivamente con Certificazione di Garanzia di Origine da fonte rinnovabile (GO). Un contributo in più, iniziato nel 2021, per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità stabiliti dalla Commissione per lo Sviluppo Sostenibile di Ateneo.
L’intervento in oggetto è stato realizzato nel periodo maggio 2018-gennaio 2019 e riguarda la riqualificazione energetica della Palazzina Ridolfi (edificio B10) collocata all'interno del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali.
I contatori delle utenze di energia elettrica di Ateneo sono 85 (55 in bassa tensione e 30 in media tensione), aggiornati a giugno 2023. Il codice identificativo di una utenza elettrica è il POD (Punto di Dispacciamento).
I contatori delle utenze di gas naturale di Ateneo sono 74, aggiornati a marzo 2024. Il codice identificativo di una utenza di gas metano è il PDR (Punto di Riconsegna).
I contatori (sia di gas naturale che di energia elettrica) sono ubicati sia nel centro storico che nelle aree limitrofe fino a San Piero a Grado, Navacchio, Calci.
Nella MAPPA CONTATORI si possono visualizzare con il codice identificativo.
Disattivazione contatori gas naturale:
A seguito di un’analisi mirata sui consumi di gas dell’Ateneo effettuata a partire dal 2019 si è riscontrata la presenza di contatori (circa il 15% su un totale di 101 all'epoca) che, nel corso degli anni, riportavano consumi molto bassi e stimati, in alcuni casi addirittura pari a zero. E' stata condotta quindi una razionalizzazione delle utenze di fornitura gas, a vantaggio di un risparmio sia sui consumi sia economico (relativo alle quote fisse e di gestione della fattura), di tempo di lavorazione delle fatturazioni energetiche, di messa in sicurezza dei contatori. A tale indirizzo si sono poi aggiunte le disattivazioni dovute a volture (nel 2023 ad esempio la voltura delle utenze gas e elettrica dell'area Scuola Medica) e le cessazioni per termine locazione o per messa in vendita dell'immobile (ad esempio nel 2024 le utenze elettriche e gas dell'area di Piazza Facchini).
I contatori di gas naturale disattivati dal 2019 sono 29 (circa -26% del numero utenze gas dell'anno 2019), mentre quelli elettrici 7.
Si veda la MAPPA CONTATORI DISATTIVATI per la georeferenziazione degli stessi e per ulteriori dettagli.
A seguito dello studio dei consumi storici legati ad ogni edificio, si è provato ad individuare alcuni indici energetici specifici utili per paragonare le differenti prestazioni e stabilire gli edifici con maggiori consumi e i parametri e caratteristiche di maggiore influenza, al fine della realizzazione di interventi di efficienza energetica.
Il primo parametro utilizzato per realizzare un primo confronto, su base annuale, è rapportato alla superficie riscaldata (risulta essere l'indice più semplice ed immediato per ricavare i termini di paragone).
Nella seguente tabella sono riportati gli edifici di Ateneo con il maggiore indice di consumo elettrico specifico medio negli anni dal 2017 al 2023. Tali indici sono stati calcolati considerando il consumo annuale di ogni edificio moltiplicato per la percentuale1 di occupazione dell'edificio rispetto ai contatori di alimentazione.
Dai dati ottenuti si evince che edifici che hanno destinazioni d'uso stabulari, laboratori di ricerca o centri di elaborazione dati presentano consumi più elevati rispetto ad edifici con destinazioni d'uso diverse tipo le aule e gli uffici. Questo può trovare giustificazione nel fatto che gli stabulari, i laboratori di ricerca ecc, necessitano di impianti speciali di trattamento dell'aria e di condizionamento (riscaldamento/raffrescamento) con utilizzo prolungato o a volte continuo (h24/7) per mantenere particolari condizioni nell'ambiente di riferimento, mentre i locali in cui sono presenti solo aule o uffici hanno minori servizi richiesti. Come si vede, il primo posto è per il piccolo edificio sede di alcuni stabulari, che, data la destinazione d'uso e la piccola superficie, rappresenta un caso particolare. È inoltre molto interessante il dato di variazione dell'anno di pandemia 2020 con utenza ridotta.
Un altro indice, che descrive più nel dettaglio l'utilizzo dei vettori energetici, è il parametro in funzione del numero di persone presenti: il fabbisogno deriva sia dai servizi coperti (solo riscaldamento, o riscaldamento e raffrescamento, o impianti di trattamento aria ecc...), sia dalla tipologia impiantistica installata sia dal profilo di utilizzo. Per questo, edifici ospitanti il medesimo numero di utenti, possono prevedere, a seconda delle specifici parametri e destinazione d'uso, indici di fabbisogni specifici diversi.
Il seguente grafico (calcolato su consumi pre pandemia, anni 2016-2019 per una maggiore omogeneità di uso) mostra come l'effettivo numero di utenti presenti all'interno di una specifica struttura sia uno dei parametri di influenza, notevole e rilevante, per il relativo livello di consumo. Infatti come si nota, gli uffici presentano indici di consumo maggiori rispetto ai poli didattici nonostante questi presentino un numero di studenti maggiore, pertanto risultano essere non paragonabili.
1 distribuzione percentuale calcolata dal rapporto tra la superficie del singolo edificio e la superficie totale di tutti gli edifici serviti da un unico contatore.
Si riporta in questa sezione l'indice specifico di consumo di gas naturale per unità di superficie, al fine di paragonare le differenti prestazioni e stabilire gli edifici con maggiori consumi e i parametri e caratteristiche di maggiore influenza.
Tale parametro utilizzato per realizzare un primo confronto, su base annuale, è rapportato alla superficie riscaldata (risulta essere l'indice più semplice ed immediato per ricavare i termini di paragone) ed analizza i valori di consumo reale storico dei vari edifici di Ateneo.
Nella seguente tabella sono riportati gli edifici di Ateneo con il maggiore indice di consumo elettrico specifico medio negli anni dal 2017 al 2023. Tali indici sono stati calcolati considerando il consumo annuale di ogni edificio moltiplicato per la percentuale1 di occupazione dell'edificio rispetto ai contatori di alimentazione.
Dai dati ottenuti si evince che edifici che hanno destinazioni d'uso stabulari e laboratori di ricerca presentano consumi più elevati rispetto ad edifici con destinazioni d'uso diverse (tipo aule ed uffici). Questo trova giustificazione nel fatto che essi necessitano di maggiori servizi (riscaldamento, raffrescamento, ricambio aria meccanico, apparecchiature speciali, cappe chimiche ecc) e spesso di un utilizzo prolungato o continuo (h24/7) per mantenere particolari condizioni nell'ambiente di riferimento, spesso non legate alla presenza di persone (si vedano infatti i valori negli anni di pandemia, che risultano poco diminuiti e anzi talvolta aumentati). I dati riportati legano quindi i grandi consumi alla presenza di impianti complessi, alla regolazione degli stessi e, spesso, alla presenza di impianti di ventilazione meccanica (presenti nei poli didattici). Mentre minore influenza sembra avere la qualità dell'involucro e l'età dell'edificio.
Un altro indice, che descrive più nel dettaglio l'utilizzo dei vettori energetici, è il parametro in funzione del numero di persone presenti: il fabbisogno deriva sia dai servizi coperti (solo riscaldamento, o riscaldamento e raffrescamento, o impianti di trattamento aria ecc...), sia dalla tipologia impiantistica installata sia dal profilo di utilizzo. Per questo edifici, ospitanti il medesimo numero di utenti, possono prevedere, a seconda delle specifiche destinazioni d'uso, livelli di fabbisogni specifici diversi.
Il seguente grafico (relativo agli anni 2016-2019, per escludere le anomalie legate alla pandemia) mostra come l'effettivo numero di utenti presenti all'interno di una specifica struttura sia uno dei parametri di influenza, notevole e rilevante, per il relativo livello di consumo. Infatti come si nota, gli uffici presentano indici di consumo maggiori rispetto ai poli didattici nonostante questi presentino un numero di studenti maggiore, pertanto risultano essere non paragonabili.
1 distribuzione percentuale calcolata dal rapporto tra la superficie del singolo edificio e la superficie totale di tutti gli edifici serviti da un unico contatore.