Lavori di adeguamento de La Sapienza: l'isolamento termico dell'involucro edilizio

 

L’intervento globale attuato su questo pregevole edificio, realizzato tra il 2017-2018, ha previsto anche degli interventi volti alla riduzione del consumo energetico per i servizi presenti e all’isolamento dell’involucro edilizio come prescritto dalla legislazione vigente al tempo di redazione del progetto (D.P.R. 59/2009, D.Lgs. 192/05 e s.m.i., D.L. 63/2013 e s.m.i.).  Riguardo l’isolamento termico dell’involucro edilizio, nel contesto della normativa energetica tale lavoro si configura come “ristrutturazione importante” dell’edificio, così come definita dall’art.2 del D.L. 63/2013, nonché come ristrutturazione o manutenzione straordinaria di un edificio pubblico, per cui, come anche sottolineato e rafforzato dal decreto 102/2014, tali edifici devono rappresentare un esempio e modello di risparmi energetico. D’altro canto, per completare il quadro, si tenga presente che l’edificio “La Sapienza” (edificio A06) è soggetto a tutela artistico culturale secondo il D. Lgs. 42/2004 e gli edifici ricadenti nel codice dei beni culturali e del paesaggio sono esclusi dal rispetto degli obblighi di legge se questi comportano alterazioni sostanziali del loro aspetto.

Se quindi i principali obiettivi del progetto di isolamento dell’involucro edilizio sono stati il rispetto dei limiti e delle prescrizioni legislative su tutti i componenti dell’involucro che vengono modificati o manutenuti in modo sostanziale, i vincoli di tutela architettonica e il vincolo strutturale di non incremento del carico strutturale sui componenti dell’involucro hanno rappresentato il quadro di scelta della progettazione.

L’ultimo punto tenuto in considerazione è stato quello dello sfruttamento degli incentivi di detrazione fiscale ENEA del 65% delle spese sostenute per la sostituzione degli infissi con analoghi performanti che rispettino i limiti di trasmittanza termica presenti nel D.M. 26 gennaio 2010. Tale detrazione è stata attuata ed è, a favore dell’ateneo, di circa 56.200 € ripartiti su 10 anni.

Gli interventi realizzati sono stati quindi i seguenti:

  • Manutenzione degli infissi lignei esistenti di pregio e contestuale sostituzione della parte vetrata delle finestre esistenti (vetro singolo, con trasmittanza di circa 5 W/m2K) con vetrocamera energeticamente performante (vetrocamera, con trasmittanza termica 1.4 W/m2K) nonché installazione di guarnizioni sugli infissi in legno per limitare quanto più possibile le infiltrazioni d’aria. Tale intervento ha rispettato per moltissimi infissi i requisiti più prestazionali richiesti per le detrazioni fiscali e ha portato quindi ad una diminuzione di circa il 50% della dispersione per trasmissione attraverso le finestre restaurate.

                                                                                 Infisso ligneo pre lavori       Infisso ligneo post lavori

  • Installazione di nuovi infissi in acciaio a taglio termico (trasmittanza media inferiore a 1.7 W/m2K).
  • Sostituzione di alcuni infissi lignei presenti con analoghi in acciaio a taglio termico (trasmittanza media inferiore a 1.7 W/m2K). Tale intervento ha portato ad una diminuzione di circa il 60% della dispersione per trasmissione attraverso le finestre sostituite con nuovi infissi.
  • Isolamento dell’estradosso del solaio che delimita lo spazio riscaldato del secondo piano verso lo spazio non riscaldato sottotetto, con isolante in feltro di lana di vetro senza rivestimento di spessore 20 cm steso in doppio rotolo a giunti sfalsati sul solaio esistente e con risvolto sui muri interni e sui giunti perimetrali per la minimizzazione dei ponti termici. Tale intervento è stato il più efficace dal punto di vista termico e dei costi-benefici perché ha portato ad una diminuzione della trasmittanza termica del solaio di sottotetto (e quindi delle dispersioni verso lo stesso) di un fattore 10 (mediamente da circa 2 W/m2K pre lavori a circa 0,2 W/m2K post lavori).

                                                                                 Cappotto termico parete di confine con l'aula P2-18 del secondo piano       Isolamento in estradosso del solaio di sottotetto                      

  • Isolamento di fondazione del solaio contro terra in tutti i locali del piano terra eccetto che per un locale caratterizzato da un pavimento esistente di pregio, per cui si agisce in deroga per vincolo storico artistico dell’edificio; l’isolamento è stato effettuato in taluni casi con pannelli di polistirene espanso estruso (XPS) di 6 cm, con risvolto sui giunti perimetrali per la minimizzazione dei ponti termici; In altri casi, quelli in cui sono stati realizzati nuovi getti per l’alloggiamento delle librerie compatte, con isolamento verticale in pannelli in polistirene espanso sinterizzato EPS e dal getto stesso in calcestruzzo fortemente alleggerito. Tale intervento ha portato mediamente sui vari locali ad un dimezzamento della dispersione per trasmissione attraverso il solaio di pavimento.

                                                                                Isolamento verticale di fondazione con EPS      Isolamento orizzontale con XPS

  • Isolamento delle varie contropareti in cartongesso sui tre piani che delimitano gli spazi riscaldati da quelli non riscaldati (esterni o spazi sottotetto o spazi fortemente ventilati).